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dai GIORNALI di OGGI

New York Madoff si dichiara colpevole. ammette di aver attuato il famoso "schema Ponzi"

Il giudice lo manda in carcere

2009-03-13

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Dalessandro Giacomo

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L'ARGOMENTO DI OGGI

 

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CORRIERE della SERA

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2009-03-13

va in carcere: il giudice fissa la sentenza il 16 giugno e non proroga arresti domiciliari

Madoff in aula: "Sì, sono colpevole"

Udienza per la maxi-truffa da 50 miliardi di dollari: l'ex numero uno di Nasdaq rischia 150 anni di carcere

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NOTIZIE CORRELATE

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Crac Madoff, il processo sarà anche online (7 marzo 2009)

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Madoff resta ai domiciliari (12 gennaio 2009)

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Usa: arrestato ex presidente del Nasdaq per truffa da 50 miliardi di dollari (12 dicembre 2008)

NEW YORK - Bernard Madoff, l'ex presidente di Nasdaq accusato di aver orchestrato una truffa finanziaria da 50 miliardi di dollari, passerà in carcere i prossimi tre mesi in attesa di conoscere il 16 giugno la sua condanna. Lo ha deciso il giudice Denny Chin al termine dell'udienza al tribunale federale di Manhattan, dove il finanziere si è dichiarato colpevole di tutti gli undici capi di imputazione al processo sulla più grande frode di Wall Street. Il giudice Chin, che ha accettato la dichiarazione di colpevolezza di Madoff, ha accolto anche la richiesta dell'accusa della custodia cautelare in carcere in attesa della sentenza e quindi di non prorogare gli arresti domiciliari nel lussuoso attico di Madoff in Park Avenue a New York. L'uomo d'affari 70enne rischia una condanna a 150 anni di prigione e un risarcimento di 170 miliardi di dollari.

"SONO COLPEVOLE" - Passando attraverso due ali di fotografi, curiosi e vittime inferocite dei suoi traffici Madoff è entrato nel Palazzo di giustizia dove il giudice gli ha chiesto di raccontare i meccanismi dell'operazione che ha mandato in fumo i risparmi di migliaia di pensionati, piccoli risparmiatori, celebrità di Hollywood e premi Nobel. Alla domanda "come si dichiara?", il finanziere ha risposto "colpevole". Ha aggiunto di sentirsi "profondamente desolato".

SCHEMA PONZI - Ha ammesso di aver messo in piedi uno "schema Ponzi" e ha detto di "non poter adeguatamente esprimere a parole" il suo dispiacere per le migliaia di investitori i cui risparmi sono finiti in fumo. Madoff ha detto di aver cominciato a costruire il suo castello di carte finanziario negli anni Novanta in reazione alla recessione di quel periodo: "Speravo di poterne uscire presto, ma è stato impossibile".

TRUFFA DEL SECOLO - Abito grigio, giubbotto antiproiettile, è arrivato sotto scorta dal suo attico dove si trovava ai domiciliari con molto anticipo rispetto all'inizio dell'udienza. In aula erano presenti anche diverse vittime della "truffa del secolo": investitori professionisti, associazioni di beneficenza, attori e perfino sopravvissuti all’Olocausto. "I miei clienti si sentono profondamente offesi nel sapere che cercherà di farla franca con un mea culpa", ha detto l'avvocato Jerry Reisman, che rappresenta una dozzina di investitori ingannati.

12 marzo 2009

REPUBBLICA

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2009-03-13

Nel corso della sua deposizione al tribunale di New York

il finanziere ammette di aver attuato il famoso "schema Ponzi"

Madoff si dichiara colpevole

Il giudice lo manda in carcere

NEW YORK - Bernard Madoff andrà in prigione oggi stesso. Il finanziere di Wall Street, che si è dichiarato colpevole della più grande truffa della storia, non potrà più stare agli arresti domiciliari ma sarà spedito dietro le sbarre. In attesa della sentenza che sarà pronunciata il 16 giugno. Oggi Madoff, arrivato in tribunale a New York, dopo aver attraversato due ali di fotografi, curiosi e di vittime inferocite, si è trovato davanti al giudice Denny Chin che gli ha chiesto: "Come ti dichiari?". Il finanziere ha risposto: "Colpevole". Il giudice di rimando: "'E' a rischio di fuga e ha i mezzi per tentarla. La cauzione è revocata". Nell'aula gremita di risparmiatori truffati è scoppiato un applauso. E per Madoff si sono aperte le porte della prigione e chiuse quelle del suo appartamento di lusso a Manhattan.

E' iniziato così il processo al finanziere accusato di una truffa da miliardi di dollari e che adesso rischia 150 anni di carcere. Gli 11 capi d'accusa che pendono sull'imputato comprendono frode, falsa testimonianza e truffa, nell'ambito di un piano che prevedeva due conti internazionali di riciclaggio di denaro.

Il finanziere, nel corso della sua deposizione, è apparso pentito e ha ammesso di aver operato uno 'schema Ponzi', ovvero distrarre fondi in modo illegale attraverso un complesso sistema di scatole cinesi e prestanome, promettendo interessi altissimi. E poi ha aggiunto di "non poter adeguatamente esprimere a parole" il suo dispiacere per le migliaia di investitori i cui risparmi sono andati in fumo. Peraltro sull'ammontare i calcoli divergono. Le prime stime li fissavano in 50 miliardi di dollari, ma l'accusa parla di 177 miliardi di dollari. Secondo i calcoli dello studio legale spagnolo Cremades Calvo-Sotelo, gli investitori coinvolti sarebbero fino a tre milioni.

Da parte sua Madoff ha detto di aver cominciato a costruire il suo castello di carte finanziario negli anni Novanta in reazione alla recessione di quel periodo. "Speravo di poterne uscire presto ma è stato impossibile" ha detto oggi davanti al giudice. Che in pochi minuti l'ha spedito dietro alle sbarre. Dove potrebbe passare il resto dei suoi giorni.

(12 marzo 2009)

 

 

L'UNITA'

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2009-03-13

 

 

 

 

 

 

il SOLE 24 ORE

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2009-03-13

Madoff: il giudice accetta la dichiarazione di colpevolezza. Il finanziere va in carcere

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12 marzo 2009

Bernhard Madoff arriva in Tribunale (AP / LaPresse)

DOCUMENTO / La dichiarazione di colpevolezza di Madoff

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FOTO

Madoff in Tribunale

La lista dei clienti di Madoff

Caso Madoff, la vignetta di Stephff

Il finanziere americano Bernhard Madoff si è dichiarato colpevole in Tribunale di una truffa da 50 miliardi di dollari che ha ingannato centinaia di investitori in tutto il mondo.

Il giudice Danny Chin ha accettato la dichiarazione di colpevolezza del finanziere riguardo a tutti gli 11 capi di imputazione che gli sono stati contestati. La sentenza è prevista per il 16 giugno. Intanto il giudice ha deciso che il finanziere dovrà attendere la sentenza in prigione, accogliendo la richiesta dell'accusa. Il giudice ha quindi revocato la cauzione. Madoff si è dichiarato colpevole di tutti gli 11 capi di imputazione che gli sono stati contestati.

Il finanziere rischia fino a 150 anni di carcere

Madoff, comparso davanti ad un tribunale federale di Lower Manhattan, si è dichiarato colpevole di tutte le 11 imputazioni per truffa. Secondo le stime del Federal Bureau of Investigation (Fbi) il finanziere rischia fino a 150 anni di carcere. Madoff ha detto di aver cominciato a costruire il suo castello di carte finanziario negli anni Novanta in reazione alla recessione di quel periodo: "Speravo di poterne uscire presto - ha detto - ma è stato impossibile".

Due giorni fa Bernard Madoff aveva annunciato di essere pronto a riconoscere la sua responsabilità nei fatti relativi alla più vasta truffa nella storia di Wall Street. Quattromilatrecento investitori hanno finora fatto richiesta di risarcimenti contro la truffa da 50 miliardi di dollari svaniti in un colossale schema Ponzi durato oltre vent'anni in cui sono rimasti invischiate celebrità di Hollywood e piccoli risparmiatori. Molti di questi hanno chiesto di prendere la parola giovedì mentre un avvocato spagnolo, Javier Cremades, in rappresentanza delle vittime non americane, ha chiesto che Madoff sia processato da un tribunale internazionale anche se difficilmente verrà ascoltato.

12 marzo 2009

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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2009-02-01

 

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http://www.sorrisi.com/sorrisi/home/index.jsp

http://www.sanpaolo.org/fc/default.htm

 

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Edito in Proprio e Responsabile STUDIO TECNICO DALESSANDRO GIACOMO

Responsabile Per. Ind. Giacomo Dalessandro

Riferimaneti Leggi e Normative : Michele Dalessandro - Organizzazione, impaginazione grafica: Francesca Dalessandro

 

ISTAT

http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/prodind/20090210_00/

Indice della produzione industriale

Periodo di riferimento: Dicembre 2008

Diffuso il: 10 febbraio 2009

Prossimo comunicato: 18 marzo 2009

Nel mese di dicembre 2008, sulla base degli elementi finora disponibili,l'indice della produzione industriale con base 2000=100 è risultato pari a 75,6 con una diminuzione del 12,2 per cento rispetto a dicembre 2007, allorché risultò uguale a 86,1. Nella media dell’intero anno 2008 l’indice ha presentato una diminuzione del 4,3 per cento. L'indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato in dicembre una diminuzione tendenziale del 14,3 per cento (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2007),mentre nella media del 2008 il medesimo indice ha segnato un calo del 4,3 per cento rispetto al corrispondente periodo del 2007 (i giorni lavorativi sono stati 253 come nel 2007). L'indice della produzione industriale destagionalizzato è risultato pari a 84,9 con una diminuzione del 2,5 per cento rispetto a novembre 2008.

Si segnala che a partire dalla pubblicazione dei dati relativi al gennaio 2009 inizierà la diffusione dei nuovi indici della produzione industriale,espressi in base 2005 e calcolati utilizzando la nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2007 (omologo italiano della NACE rev.2 europea). Contestualmente si procederà alla ricostruzione delle serie stori-che retrospettive che saranno rese disponibili nella banca dati ConIstat.

E’ da notare che il passaggio alla base di riferimento 2005 e alla NACE rev.2 per gli indicatori congiunturali avverrà in corrispondenza del dato di gennaio 2009 in tutti i paesi dell’Unione europea.

 

Ulteriori dati sono disponibili sulla banca dati CONISTAT